La Mindfulness è una pratica di attenzione consapevole, che tipicamente utilizza la meditazione come strumento. Affonda le sue radici nelle tradizioni contemplative buddiste ed è grazie all’intuizione e al lavoro svolto negli anni 70 dal biologo americano John Kabat Zinn, che oggi rappresenta un valido e riconosciuto strumento terapeutico. La ricerca scientifica ha infatti ripetutamente mostrato come gli interventi di mindfulness possano portare significativi benefici a livello di qualità di vita.
Mindfulness significa letteralmente consapevolezza: un particolare stato mentale legato alla consapevolezza che deriva dal prestare intenzionalmente attenzione all’esperienza che si vive momento per momento, nel presente, con curiosità e in modo non giudicante.
La mindfulness non è una condizione mistica, o una sorta di trance; non è neppure una tecnica di rilassamento, anche se questo può essere un suo effetto collaterale.
Essa, piuttosto, ha lo scopo di:
• coltivare la consapevolezza del momento presente (ciò che accade fuori e dentro di noi, come pensieri, emozioni, sensazioni...);
• rendere sempre più in grado di decentrarsi dai propri contenuti mentali (pensieri, amozioni e percezioni) e acquisire una visione più chiara e obiettiva di ciò che accade fuori e dentro di sè. E quindi, disinnescare il pilota automatico, facendo scelte consapevoli;
• imparare a stare, senza dover necessariamente fare qualcosa;
• rallentare la mente, riducendo il rimuginio e l'ansia anticipatoria;
• spostando l'attenzione su ancore al momento presente, come l'osservazione del respiro nel corpo, riduce l'impatto delle emozioni negative;
• vivere a pieno il bello e accogliere il brutto: le esperienze negative sono parte integrante dell'esperienza umana, cercare di evitarle non fa che renderle più invasive e invalidanti.
In sintesi, si tratta di un percorso fatto di psicoeducazione e pratiche meditative allena la mente a pensare in modo più funzionale, a evitare sofferenza superflua e a gestire quella inevitabile; sviluppa la consapevolezza e favorisce il benessere personale.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 1, comma 679, Legge n. 160/2019, ai fini Irpef la detrazione del 19% spetta a condizione che il pagamento sia effettuato con metodi tracciabili.
Vuoi saperne di più? Contattami!
Potrebbe interessarti anche...
Psicoterapia e supporto psicologico individuale
